Il quartiere dei Piattelletti (i Piatlét) deve il suo nome alla chiesa omonima, da tempo abbattuta. E’ costituito da una serie di stretti vicoli (Via Tomassini, Tomani, Speranza, Monaldi, della Vica e del Vasaro) posti tra Borgo Cavour e Via Garibaldi nel centro storico di Fano.
Sin verso il 1960 era un quartiere povero, con casupole quasi tutte vecchie e malsane. Attualmente la maggior parte degli edifici è stata restaurata, pur mantenendo abbastanza inalterato l’aspetto esterno.

Luciano Poggiani

LA CHIESA DEI PIATTELLETTI

La Chiesa dei Piattelletti sorgeva sulla piazzetta all’incontro delle vie Tomani, Speranza e Tomassini. Sul portale (oggi collocato al Museo Civico) c’era una scritta in latino che in italiano recita: “Questa Chiesa dedicata dagli Avi alla Beatissima Vergine fu restaurata dai fratelli Gabriele ed Andrea Gabrielli nel 1480”.
La Chiesa, detta anche di S. Maria del Riposo, della Visitazione e di S. Maria della Misericordia, fu costruita per volontà dell’antica e nobile famiglia fanese dei Gabrielli, la quale nel 1530 ne fece dono ai Camaldolesi Coronesi di Montegiove insieme all’adiacente ospizio. La famiglia Gabrielli donò ai Camaldolesi anche il terreno su cui sorse nel ‘600 l’Eremo di Montegiove. La Chiesetta fu detta dei Piattelletti perché la pavimentazione era formata da piattelli di ceramica quadrati con disegni l’uno diverso dall’altro. Il pavimento (si tramanda la voce) sembra sia stato venduto alla fine dell’Ottocento.
Durante il ventennio fascista, si progettò di bonificare l’insalubre rione dei Piattelletti; il Podestà di allora, 1935, iniziò abbattendo la Chiesa, senza eseguire alcuna opera di restauro alle case. Attualmente il proprietario del locale, un tempo adibito a sacrestia, sta eseguendo lavori generali di bonifica della casa e di restauro dei ruderi dell’antica Chiesa, per realizzarne un piccolo appartamento.

(da: “la Vecchia Fano”, AMADUZZI 1981)